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volume_3:imperialismo:imperialismo

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Linea 182: Linea 182:
 La motivazione principale delle potenze imperiali nell'acquisire colonie era economica, e in nome del profitto spesso **brutalizzavano e sfruttavano le popolazioni native**. Anche quando credevano che le loro intenzioni fossero benevole e avrebbero migliorato la vita degli africani, degli asiatici e degli isolani del Pacifico, i loro mezzi erano spesso crudeli. Mentre le potenze coloniali sottraevano ricchezze dalle terre che sfruttavano, spesso causando significativi danni ambientali e distruggendo innumerevoli vite, i residenti non accettavano pacificamente la perdita della loro indipendenza. La motivazione principale delle potenze imperiali nell'acquisire colonie era economica, e in nome del profitto spesso **brutalizzavano e sfruttavano le popolazioni native**. Anche quando credevano che le loro intenzioni fossero benevole e avrebbero migliorato la vita degli africani, degli asiatici e degli isolani del Pacifico, i loro mezzi erano spesso crudeli. Mentre le potenze coloniali sottraevano ricchezze dalle terre che sfruttavano, spesso causando significativi danni ambientali e distruggendo innumerevoli vite, i residenti non accettavano pacificamente la perdita della loro indipendenza.
  
-## Brutalità e Sfruttamento+==== Brutalità e Sfruttamento ====
  
 Mentre tutte le grandi potenze erano capaci di brutalità e le persone venivano sfruttate in tutte le colonie, un trattatamento tra i più crudeli era risevato ai sudditi di **Re Leopoldo II** nello Stato Libero del Congo. Nonostante le sue affermazioni che il suo interesse per l'Africa risiedesse esclusivamente nel desiderio di migliorare la vita delle persone, in realtà Leopoldo era un padrone senza scrupoli. Lo Stato Libero del Congo era considerato **suo possesso personale** e quindi immune dall'intervento del governo belga. Leopoldo ne traeva profitto affittando porzioni del territorio a società private e individui. Mentre tutte le grandi potenze erano capaci di brutalità e le persone venivano sfruttate in tutte le colonie, un trattatamento tra i più crudeli era risevato ai sudditi di **Re Leopoldo II** nello Stato Libero del Congo. Nonostante le sue affermazioni che il suo interesse per l'Africa risiedesse esclusivamente nel desiderio di migliorare la vita delle persone, in realtà Leopoldo era un padrone senza scrupoli. Lo Stato Libero del Congo era considerato **suo possesso personale** e quindi immune dall'intervento del governo belga. Leopoldo ne traeva profitto affittando porzioni del territorio a società private e individui.
Linea 190: Linea 190:
 Gli europei usavano gli africani nello Stato Libero del Congo per tutte le forme di lavoro, ma principalmente per raccogliere **avorio** e raccogliere **gomma** dalle liane degli alberi di gomma selvatica. La quantità di gomma che erano tenuti a raccogliere ogni giorno era così grande che, invece di incidere le liane che producevano gomma e lasciare che il liquido fluisse nei secchi, tagliavano le liane e lasciavano che il lattice liquido coprisse i loro corpi. Alla fine della giornata, la gomma indurita doveva essere raschiata dalla loro pelle. Per questo lavoro, ricevevano una paga bassa, se non nulla, spesso solo il cibo che veniva loro dato. Gli europei usavano gli africani nello Stato Libero del Congo per tutte le forme di lavoro, ma principalmente per raccogliere **avorio** e raccogliere **gomma** dalle liane degli alberi di gomma selvatica. La quantità di gomma che erano tenuti a raccogliere ogni giorno era così grande che, invece di incidere le liane che producevano gomma e lasciare che il liquido fluisse nei secchi, tagliavano le liane e lasciavano che il lattice liquido coprisse i loro corpi. Alla fine della giornata, la gomma indurita doveva essere raschiata dalla loro pelle. Per questo lavoro, ricevevano una paga bassa, se non nulla, spesso solo il cibo che veniva loro dato.
  
-Interi villaggi potevano essere svuotati di uomini costretti al servizio, con le loro mogli e figli tenuti in ostaggio per assicurarne l'obbedienza. I malati e i feriti venivano lasciati morire, e coloro che non collaboravano o erano lenti venivano frustati, a volte fino a perdere conoscenza o addirittura fino alla morte. La disciplina era mantenuta dalla *Force Publique*, un esercito indigeno comandato da ufficiali europei. Questo esercito uccideva coloro che resistevano al lavoro forzato o cercavano di scappare e poi tagliava una mano da ogni vittima per tenere il conto dei morti. Se la quota di gomma da raccogliere stabilita dagli ufficiali non veniva raggiunta, le mani venivano tagliate ai vivi. +Interi villaggi potevano essere svuotati di uomini costretti al servizio, con le loro mogli e figli tenuti in ostaggio per assicurarne l'obbedienza. I malati e i feriti venivano lasciati morire, e coloro che non collaboravano o erano lenti venivano frustati, a volte fino a perdere conoscenza o addirittura fino alla morte. La disciplina era mantenuta dalla //Force Publique//, un esercito indigeno comandato da ufficiali europei. Questo esercito uccideva coloro che resistevano al lavoro forzato o cercavano di scappare e poi tagliava una mano da ogni vittima per tenere il conto dei morti. Se la quota di gomma da raccogliere stabilita dagli ufficiali non veniva raggiunta, le mani venivano tagliate ai vivi. 
  
 [{{ :volume_3:imperialismo:mutilatedchildrenfromcongo.jpg?direct&400 |Colonial Discipline in the Congo Free State. These photos from about 1900 to 1905 show civilian children and adults mutilated by Free State authorities acting for Belgian king Leopold II. (credit: “Mutilated Congolese children and adults” by Alice Seeley Harris/Wikimedia Commons, Public Domain)}}] [{{ :volume_3:imperialismo:mutilatedchildrenfromcongo.jpg?direct&400 |Colonial Discipline in the Congo Free State. These photos from about 1900 to 1905 show civilian children and adults mutilated by Free State authorities acting for Belgian king Leopold II. (credit: “Mutilated Congolese children and adults” by Alice Seeley Harris/Wikimedia Commons, Public Domain)}}]
  
  
-Nel 1899, **Joseph Conrad** pubblicò il suo romanzo breve "*Cuore di tenebra*", basato su ciò che aveva visto nello Stato Libero del Congo. Il libro suscitò richieste di intervento tra i britannici e, in seguito a un rapporto dettagliato di un funzionario britannico, fu fondata la *Congo Reform Association(CRA). Molti importanti pensatori britannici e americani ne erano membri, e fecero pressione sui governi per porre fine alle sofferenze del popolo congolese. Nel 1908, il Parlamento belga tolse il Congo a Leopoldo II, lo rinominò Congo belga e ne assunse l'autorità.+Nel 1899, **Joseph Conrad** pubblicò il suo romanzo breve "*Cuore di tenebra*", basato su ciò che aveva visto nello Stato Libero del Congo. Il libro suscitò richieste di intervento tra i britannici e, in seguito a un rapporto dettagliato di un funzionario britannico, fu fondata la //Congo Reform Association// (CRA). Molti importanti pensatori britannici e americani ne erano membri, e fecero pressione sui governi per porre fine alle sofferenze del popolo congolese. Nel 1908, il Parlamento belga tolse il Congo a Leopoldo II, lo rinominò Congo belga e ne assunse l'autorità.
  
 Sebbene lo Stato Libero del Congo sia diventato famoso per il trattamento brutale subito dal suo popolo, differiva dalla maggior parte delle altre colonie principalmente per grado, non per tipo. I lavoratori forzati faticavano in Egitto per costruire porzioni del Canale di Suez. Nelle colonie africane del Portogallo, le persone erano costrette a coltivare riso e cotone e venderlo agli agenti governativi a prezzi stabiliti dal governo. Dove gli europei governavano attraverso leader locali, come nelle colonie dell'Africa occidentale francese, il lavoro forzato poteva essere mascherato come una forma di lavoro comunitario tradizionale ordinato da un capo villaggio o un capo. Sebbene lo Stato Libero del Congo sia diventato famoso per il trattamento brutale subito dal suo popolo, differiva dalla maggior parte delle altre colonie principalmente per grado, non per tipo. I lavoratori forzati faticavano in Egitto per costruire porzioni del Canale di Suez. Nelle colonie africane del Portogallo, le persone erano costrette a coltivare riso e cotone e venderlo agli agenti governativi a prezzi stabiliti dal governo. Dove gli europei governavano attraverso leader locali, come nelle colonie dell'Africa occidentale francese, il lavoro forzato poteva essere mascherato come una forma di lavoro comunitario tradizionale ordinato da un capo villaggio o un capo.
volume_3/imperialismo/imperialismo.txt · Ultima modifica: 2024/10/15 18:14 da luca